Risotto ai fiori di zucchina, di cavolo e di ibisco

Risotto ai fiori di zucchina, di cavolo e di ibisco. Preparato con un infuso di Karkadè anziché il classico brodo vegetale. Un mix di sapori che vi sorprenderà.

Un nuovo risotto che entra a far parte di quelli che ho preparato e preparerò per il Clan del risotto del venerdì. Clan ideato dall’amica Cristina Galliti amministratrice del blog Poveri ma belli e buoni alla fine di febbraio 2021.

Da quando ho aperto Cocogianni questo è il quarto risotto per il Clan. Prima ho pubblicato:


Risotto alle fragole vintage
Risotto alla carbonara
Risotto vegano all’ortolana
Risotto per lo scudetto dell’Inter

I risotti che vengono preparati per il Clan del venerdì fanno riferimento ad un tema proposto da Cristina e, per questa settimana, il tema sono i fiori.

Quando ho pensato a che fiori utilizzare per questo risotto sono partito dai fiori di zucca o zucchina e, visto che il karkadè è un infuso ottenuto dai petali dell’ibisco (Ibiscus sabdariffa), ho pensato di utilizzare anche quello.

Ho voluto cercare quali altri fiori potuto usare e molti erano davvero interessanti ed ero intenzionato ad andare ad acquistare il nasturzio che, a quanto pare, ha un sapore leggermente piccante.

La brutta notizia, perché c’è sempre una brutta notizia, è che viene assolutamente sconsigliato di utilizzare piante o fiori acquistate nei vivai perché non c’è la certezza che non siano trattati con prodotti nocivi per l’uomo.

Al supermercato ho trovato delle confezioni di fiori misti che non mi soddisfacevano e che mi sembravano più adatti ad un insalata che ad un risotto.

Avrei potuto usare le mie rose ma ci sono troppo affezionato per tagliarne anche solo una da mettere nel risotto.

Yellowstone Meillandina
Pullmann Orient Express
Monica Bellucci
Jude the Obscure

Queste sono solo alcune delle mie rose che coltivo con vera passione sul balcone in vaso. Per scelta sono profumatissime e rifiorentissime.

Gertrude Jakill

Nella mia ricerca ho però scoperto che quello che noi mangiamo come cavolo romano o cavolfiori vari altro non sono che le inflorescenze di quelle piante e, visto che avevo giusto un cavolo romano in frigorifero, ho deciso di inserirlo nel risotto.

Molto interessanti sono state le informazioni che ho ricavato sul karkadè un infuso molto utilizzato in Egitto sia caldo che freddo.

Infatti la prima volta che ho assaggiato il karkadè è stato in una vacanza fatta a Soma Bay in Egitto e ricordo che l’avevo trovato molto gradevole e dissetante.

Il karkadè ebbe un consumo notevole in Italia negli anni venti e trenta in quanto era un prodotto coloniale proveniente dall’Eritrea.

Viste le sanzioni inflitte all’Italia a seguito della guerra di Etiopia, il te era diventato carissimo ed il regime, nel quadro della politica autarchica, promosse il karkadè come suo succedaneo.
Per questo il karkadè venne chiamato il te degli italiani.

Ho anche scoperto che il karkadè ha delle proprietà terapeutiche notevoli che ne fanno un ottima aggiunta alle diete ipocaloriche, per la ritenzione idrica, per l’alta pressione e molto altro.

Si trovano diversi articoli che entrano in dettaglio su questo tema come:

Karkadè: proprietà, uso, controindicazioni

Preparazione

10 minuti

Categoria: Primi

Cottura cavolo
10 minuti

 

Cucina: Italiana

Cottura risotto

18 minuti

Difficoltà: Facile

INGREDIENTI

(per 4 persone)

320 g di riso Carnaroli
12 fiori di zucchina
Mezzo cavolo romano
3 bustine di karkadè
1,2 l di acqua calda salata
Olio extra vergine d’oliva
Oilo di semi per friggere
50 g di burro
50 g di formaggio grana grattugiato
Pepe qb
Sale qb

PREPARAZIONE

In un pentolino portare a bollore l’acqua salata, abbassare la fiamma al minimo e aggiungere le bustine di karkadè. Dopo 6-7 minuti togliere le bustine e riportare l’acqua a sobbollire.

Nel frattempo pulire i fiori di zucchina, scegliere i 4 più belli e mettere quest’ultimi nel freezer.

Mettere in una pentola 2 cucchiai di olio EVO, scaldarlo quindi aggiungere il riso e tostarlo bene.

Versare il vino bianco e lasciarlo evaporare mescolando di continuo. Tenerlo bagnato e portarlo a cottura.

Intanto che il riso cuoce pulire il cavolo romano e tagliarlo in modo da dividere il più possibile le infiorescenze. Quelle più grosse tagliarle in 2 o 4.
Fare cuocere al vapore nel microonde fino a quando saranno quasi cotti. Con il mio microonde 9 minuti alla massima potenza.

Mentre le cotture proseguono tagliare a pezzetti i fiori di zucchina ed aggiungerli al riso.

In un padellino portare l’olio di semi a 170°C, togliere dal freezer i 4 fiori di zucchina e friggerli separatamente. Farli scolare su carta assorbente.

A cinque minuti dal termine della cottura del riso aggiungere il cavolo romano.

Una volta cotto il riso, toglierlo dal fuoco, aggiungere il burro e il grana grattugiato e mantecare bene il risotto aggiungendo, se necessario, dell’altro infuso.

Impiattare il risotto decoramdo con i fiori di zucchina fritti.

 

ANNOTAZIONE

L’intensità dell’infuso di karkadè la decidete voi. Io rispettato il dosaggio indicato nella confezione di bustine; una bustina ogni 400 cl di acqua.

Nelle fotografie le parti giallo arancio dei fiori di zucchina si vedono poco perché sono finite all’interno e sul fondo ma, vi assicuro, danno allegria al piatto.

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