Paella de marisco 1

Paella de mariscos y Sangria

Paella de mariscos y Sangria. La mia personale ricetta del famoso piatto spagnolo della paella ai frutti di mare abbinata alla classica sangria. Un piatto che racchiude l'essenza della Spagna e delle sue tradizioni con ingredienti vegetali e di mare, i cui sapori si sposano perfentamente regalando un sapore unico.

Espana 2

La paella è un piatto tradizionale originario della regione della Comunità Valenciana, situata sulla costa orientale della Spagna. La sua origine risale al XVIII secolo, quando gli agricoltori valenciani, lavorando nei campi, preparavano un pasto semplice mescolando riso con gli ingredienti che avevano a disposizione, come verdure, carne e frutti di mare.

Il piatto deve il suo nome alla padella in cui viene preparato, chiamata “paellera”. Nel corso dei secoli, la paella è diventata un simbolo della cucina spagnola e ha conosciuto molte varianti regionali, con aggiunte di ingredienti come pollo, coniglio, polpo, gamberi e altri frutti di mare.

La paella classica, originaria della regione della Comunità Valenciana, è preparata con riso, pollo, coniglio, fagioli verdi, pomodori, peperoni, zafferano e olio d’oliva.
Questi ingredienti sono cotti insieme in una padella ampia e poco profonda chiamata “paellera” su un fuoco aperto.
Il riso assorbe i sapori degli altri ingredienti, creando un piatto ricco e saporito. Lo zafferano conferisce al piatto il caratteristico colore giallo.
Ricetta della paella valenciana dal portale del Turismo spagnolo.

Paella de marisco 3

La paella ai frutti di mare è una variante della paella classica che sostituisce il pollo e il coniglio con una varietà di frutti di mare, come gamberi, cozze, vongole e calamari.

Gli altri ingredienti rimangono gli stessi della paella classica, con l’aggiunta di frutti di mare che conferiscono al piatto un sapore più marino e un’ulteriore complessità.
La paella de mariscos è particolarmente popolare nelle regioni costiere della Spagna, dove i frutti di mare freschi sono facilmente disponibili.

Entrambe le varianti della paella richiedono una certa abilità nella preparazione, in particolare nel controllo della cottura del riso, che deve essere asciutto e tenero ma non troppo morbido.

La paella è spesso servita direttamente dalla paellera, in modo che i commensali possano gustare il piatto caldo e fumante appena preparato.
Che sia la classica o quella ai frutti di mare, la paella è un piatto delizioso e apprezzato in tutto il mondo per la sua ricchezza di sapori e la sua tradizione culinaria.

Paella de marisco 2

Come ho riportato nel post sulla paella pubblicato nel mio vecchio blog Paella de mariscos dove racconto un anedotto carino relativo a questo piatto spagnolo, per la mia versione mi sono avvalso dei consigli dell’amico Gianni e di sua moglie spagnola e di quella pubblicata nel blog Espe Saavedra en la cocina.

Una precisazione riguardo al riso.
Ultimamente si trova nella grande distribuzione il riso originario di Valencia che è l’ideale per realizzare questo piatto. In alternativa è meglio utilizzare un vialone nano.

Se interessano altre ricette dove il protagonista è il riso cliccare questo link.

Paella de marisco 4

Sangria

La sangria è una bevanda alcolica tradizionale spagnola, composta principalmente da vino rosso, frutta fresca e spezie.
Si ritiene che la sangria abbia origine dalla regione della Spagna meridionale, anche se le sue radici esatte non sono del tutto chiare.

Una teoria suggerisce che la sangria abbia avuto origine durante il periodo romano, quando i soldati diluivano il vino con acqua per renderlo più sicuro da bere.
Nel corso dei secoli, la ricetta è evoluta, con l’aggiunta di ingredienti come frutta fresca, zucchero e brandy.
Oggi la sangria è una bevanda popolare in tutta la Spagna e viene spesso servita durante feste e riunioni sociali.

Oltre alla versione classica a base di vino rosso, esistono molte varianti della sangria come, ad esempio, la “sangria bianca” dove si utilizza il vino bianco al posto di quello rosso e può essere accompagnata da frutta diversa, come fragole, ananas o kiwi.

Alcuni aggiungono anche soda o acqua frizzante per una versione più leggera e rinfrescante. Inoltre, esistono versioni senza alcol, chiamate “sangria analcolica”, che utilizzano succo di frutta al posto del vino.

Preparazione
30 minuti
Categoria: Piatto unico

Cottura fumetto
30-40 minuti
Cucina: Spagnola

Cottura paella
Almeno 30 minuti
Difficoltà: Media

INGREDIENTI

(per 8 persone)

Per la Paella

700 g di riso per paella (1)
2,5 l di fumetto di pesce
32 cozze
32 code di gamberi
8 gamberi interi
4 seppie medie
150 g di polpo già cotto a pezzetti
Un peperone giallo
Un peperone verde
Un peperoncino piccante fresco
4 pomodori ramati
Un bicchiere di piselli
Una cipolla bianca
2-3 spicchi d’aglio
1/2 bicchiere di vino bianco secco
3 bustine di zafferano
Olio extra vergine d’oliva qb
Rametti di prezzemolo qb
Sale

Per la Sangria

2 bottiglie di vino rosso (1)
1 bicchiere di rum
3 arance
3 limoni
2 mele (2)
1 stecca di cannella
Qualche chiodo di garofano
1 stecca di vaniglia (3)
2 cucchiai di zucchero semolato
1 lattina di acqua tonica (facoltativa)

PREPARAZIONE

Paella

Pulire bene le cozze e versarle in una padella con olio evo, uno spicchio d’aglio, un rametto di prezzemolo e un mestolo di acqua. Coprire per un paio di minuti quindi, a mano a mano che si aprono toglierle da guscio e tenerle da parte coperte dal loro liquido di cottura.
Tenere da parte il restante liquido ed i gusci.

Togliere il carapace ai gamberi interi facendo attenzione a non staccare la coda e, soprattutto, la testa e tenerli da parte. Eliminare il filo intestinale.
Togliere il carapace anche alle code di gambero e tagliarle a pezzetti.
Prendere le seppie, togliere le teste e tagliarle a pezzetti.

Mettere i carapaci dei gamberi e le teste delle seppie nella pentola per il fumetto di pesce e scottarli a fiamma alta.
Mescolare per qualche minuto quindi aggiungere tanto ghiaccio e, quando si sarà sciolto aggiungere dell’acqua, il liquido ed i gusci delle cozze tenuti da parte.
Fare bollire per una decina di minuti quindi filtrare il tutto.
Assaggiare il fumetto e, se necessario, aggiungere del sale.
Tenerlo caldo ma non bollente.

Tritare finemente la cipolla.
Lavare e mondare i peperoni eliminando le parti bianche interne e i semi quindi tagliarli a pezzettini.
Tagliare finemente il peperoncino piccante.
Incidere a croce i pomodori dalla parte opposta del picciolo e scottarli in acqua bollente per 30-40 secondi quindi immergerli in acqua e ghiaccio.
Eliminare la pelle, che si staccherà facilmente, tagliarli in 4 parti, eliminare le parti interne e i semi e tagliare la polpa a dadini piccoli.

Nella paellera versare l’olio evo fino a velarne la base, aggiungere la cipolla tritata, il peperoncino e 2 spicchi d’aglio; fare soffriggere qualche minuto a fuoco moderato facendo attenzione a non fare bruciare la cipolla.
Eliminare gli spicchi d’aglio, aggiungere i peperoni e fare soffriggere, sempre a fiamma bassa, per qualche minuto.

Aggiungere le cozze, le seppie, i pezzetti di polpo, i gamberi a pezzetti e fare soffriggere.
Sfumare con il vino bianco quindi aggiungere i pezzetti di pomodoro e i piselli.
In una ciotola versare un mestolo di fumetto di pesce, aggiungere le zafferano e farlo sciogliere.

Versare il riso distribuendolo lungo la diagonale della paellera quindi aggiungere quasi tutto il fumetto di pesce (ca. 2 litri).
Distribuire il riso delicatamente su tutta la superficie.
Cuocere e, se il riso dovesse asciugarsi troppo, aggiungere il fumetto di pesce poco per volta senza mai mescolare. (4)

Cinque minuti prima del termine della cottura distribuire sulla superficie i gamberi interi.
Lasciare cuocere fino alla cottura del riso.
Spegnere il fuoco, coprire con un panno e lasciare riposare per 5 minuti.
Chiaramente la paella deve essere presentata in tavola così come è stata preparata.

Sangria

Spremere 2 arance e 2 limoni.
In una bacinella capiente (5) versare il vino, il bicchiere di rum, i succhi degli agrumi, la cannella, i chiodi di garofano, la vaniglia, lo zucchero e mescolare bene con un cucchiaio.

Lavare l’altra arancia e l’altro limone, eliminare la parte superiore e quella inferiore, tagliare dei dischi di spessore di 7-8 mm e tagliare quest’ultimi a spicchi.
Lavare molto bene le mele, eliminare i torsoli e tagliare la polpa a pezzettini.

Aggiungere la frutta alla miscela liquida e mescolare bene.
Riporre il contenitore coperto con pellicola nel frigorifero.
Se si desidera, al momento di servire, aggiungere l’acqua tonica o la gassosa.

Non aggiungere ghiaccio nel contenitore di decantazione ma, eventualmente, solo nel bicchiere.
La sangria deve essere servita fredda ma non ghiacciata.

ANNOTAZIONI

(1) Come detto lo si può sostituire con il vialone nano.

(1) E’ buona norma usare un vino con una gradazione alcoolica di almeno 12-13°

(2) La frutta DEVE essere non trattata. In stagione si può aggiungere anche della pesca

(3) Per la vaniglia ho usato una stecca a cui avevo tolto i semi per un altra preparazione e che conservo nel barattolo dello zucchero per aromatizzarlo. Altrimenti potete sostituirla con qualche goccia di estratto.

(4) La paella non può essere considerata una vera paella se non si attacca, senza bruciare, su fondo.

(4) Considerando due bottiglie da 75 cl andrà utilizzato un recipiente con una capacità di circa 3 litri.

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