Risotto alle mele golden Atalanta 2

Risotto con mela golden nel mito di Atalanta

Risotto con mela golden e formaggio di malga nel mito di Atalanta. La dea Atalanta, che dea non era, è la protagonista di una delle mitologie più famose dell'antica Grecia.

Risotto mitologico
Atalanta

Anche questa ricetta entra a far parte di quelle che ho preparato e preparerò per il Clan del risotto del venerdì. Clan ideato dall’amica Cristina Galliti amministratrice del blog Poveri ma belli e buoni alla fine di febbraio 2021.

I risotti che vengono preparati per il Clan del venerdì fanno riferimento ad un tema proposto da Cristina e, per questa settimana, il tema è “Miti e leggende”.

Un risotto ispirato a qualsiasi tipo di mito o leggenda, non solo legati alle origini di un piatto, ma qual si voglia, purché ben argomentato nella trasposizione del risotto.

Ho cominciato a leggere prima ancora di andare a scuola e, visto che mio padre all’epoca vendeva libri, nel suo studio ce ne erano di tutti i tipi.
Mi piaceva particolarmente un libro per ragazzi illustrato che narrava della mitologia greca e mi sono ricordato di Atalanta e del suo mito.

Risotto alle mele golden Atalanta 4

Il mito ed altre curiosità

Quando Atalanta nacque il padre, che desiderava un maschio, come era costume, la abbandonò sul monte Pelio.
Artemide, dea della caccia, inviò un’orsa che la allattò e la allevò.
Venne poi trovata da dei cacciatori che la crebberò.

La fanciulla dimostrò presto la sua indole di cacciatrice con l’arco affrontando ed uccidendo i due centauri Ileo e Reco.
L’abilità di cacciatrice la dimostrò anche partecipando alla battuta per la cattura del cinghiale calidonio che ferì per prima.
In segno di gloria Meleagro le fece dono della pelle dell’animale.

L’impresa la rese celebre tanto che il padre alla fine la riconobbe.
Il padre voleva assolutamente che Atalanta si sposasse nonostante alla fosse contraria in quanto, un oracolo, le aveva predetto che, una volta sposata, avrebbe perso le sue abilità.

Atalanta, volendo accontentare il padre, e sicura delle proprie capacità, promise di sposarsi solo con chi l’avesse battuta in una gara di corsa.
Però, qualsiasi pretendente che non ne fosse uscito vincitore, sarebbe stato ucciso.

N.B.: Non vi ricorda la storia di Turandot, di Giacomo Puccini?

Nessuno riuscì a batterla finché non arrivò Ippomene che, profondamente innamorato, volle cimentarsi nella rischiosissima impresa e chiese aiuto alla dea Afrodite.
Questa donò allora a Ippomene tre mele d’oro raccolte dal Giardino delle Esperidi, consigliandolo di lasciarle cadere a una a una durante la corsa.
Atalanta ne risultò irresistibilmente attratta e si fermò ogni volta a raccoglierle, perdendo così terreno prezioso e, infine, la gara stessa.

Atalanta è stata ripresa ed ha ispirato in svariati campi come ad esempio:
– nella letteratura nelle Metamorfosi di Ovidio ed in un racconto di Gianni Rodari;
– nella pittura nel dipinto Atalanta ed Ippomene di Guido Reni;

Il botanico e naturalista svedese Carl von Linné ha dato il nome di Vanessa Atalanta ad una specie di farfalla diffusa nelle zone temperate di Europa, Asia e Nord America.

Inoltre ha ispirato i fondatori della squadra di calcio di Bergamo, denominata proprio Atalanta Bergamasca Calcio, brevemente Atalanta. Pur non essendo una divinità, questa società è soprannominata Dea.

Risotto alle mele golden Atalanta 3

Anche questa volta ho utilizzato il riso Carnaroli classico della Ca’ Granda.
prodotto nella Cascina Battivacco, nel Parco Agricolo Sud di Milano ed è coltivato in purezza, nel rispetto dell’ambiente e della salute dell’uomo, come attestato dal certificato di qualità sostenibile del Ministero dell’Agricoltura.

Ho utilizzato il Formaggio stagionato in miniera Val Trompia DOP (1) perché viene prodotto aggiungendo lo zafferano che, secondo me, si sposa perfettamente con le mele.

Altri risotti pubblicati li trovate a questo link.

Preparazione
10 minuti
Categoria: Primi

Cottura mele agrodolci
10-15 minuti
Cucina Italiana

Cottura risotto
18 minuti
Difficoltà: Facile

INGREDIENTI

(per 4 persone)

320 g di riso Carnaroli Classico Ca’ Granda
100 g di Formaggio stagionato in miniera Val Trompia DOP
2 mele golden (2)
Uno scalogno
1,2 l di brodo vegetale
Una foglia di alloro
Mezzo bicchiere di bianco secco
4 cucchiai di aceto di vino rosso
4 cucchiaini di zucchero semolato
Una grattatina di noce moscata
50 g di burro
Olio extra vergine d’oliva qb
Sale qb

PREPARAZIONE

Sbucciare le mele, dividerle in quattro ed eliminare il torsolo.
Affettare 3-4 fette per commensale e tagliare a cubetti il resto delle mele.
Tenere il tutto da parte immerso in acqua acidulata con un poco di limone.

In una padellina, a fuoco lento, versare lo zucchero e, quando comincerà a sciogliersi, l’aceto.
Scolare, asciugare ed unire le fettine di mela e cuocerle per una decina di minuti.

Mettere in una pentola 2 cucchiai di olio evo con lo scalogno tritato; quando sarà diventato trasparente aggiungere il riso e tostarlo bene.
Versare il vino bianco e farlo evaporare mescolando di continuo.
Aggiungere un paio di mestolini di brodo.
Prima di mettere altro brodo, scolare la dadolata di meleed aggiungerle al risotto con una grattata di noce moscata.
Mescolando sempre e tenendolo bagnato, portare a cottura il riso.

Prendere il formaggio Val Trompia DOP e grattugiarlo.

Una volta cotto il risotto, toglierlo dal fuoco, aggiungere il formaggio con il burro e mantecarlo bene muovendolo rapidamente.
Lasciare riposare un paio di minuti coperto da un panno e dal coperchio della pentola prima di impiattare.

Servire il risotto in un piatto caldo posizionando sulla superficie le fettine di mela agrodolci, distribuire qualche goccia dell’aceto caramellato e, se gradito, una ulteriore spolverata di formaggio grattugiato.

ANNOTAZIONI

(1) Il Formaggio stagionato in miniera Val Trompia DOP a pasta extra dura, viene prodotto tutto l’anno partendo dal latte crudo delle vacche di razza bruna.
Il sapore viene arricchito con l’aggiunta di un pizzico di zafferano che, oltre al sapore, conferisce al formaggio il tipico colore giallo paglierino.
Viene prodotto nei comuni della Val Trompia, in provincia di Brescia.
Nell’ultimo anno viene affinato attraverso la stagionatura in miniera (minimo 12 mesi).

(2) Per un completo riferimento al mito di Atalanta ho utilizzato le mele Golden ma, se si vuole un sapore un poco più acido, è bene utilizzare le Granny Smith.

1 comment

Chapeau! Questo sa da provare! Anch io metterò lo zafferano e un formaggio bello stagionato come hai suggerito tu su Facebook, complimenti!

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