Gattò di patate

Il gattò di patate è un classico della cucina napoletana.
Non avevo mai fatto il gattò di patate anche se l’ho mangiato più volte ma c’è sempre una prima volta.
Per questa Pasquetta ho sottoposto a mia moglie Emanuela diverse possibilità di torte salate e la sua scelta è stata il gattò di patate e l’empanada gallega. Quest’ultima l’avevo già fatta in precedenza e pubblicata sul vecchio blog e che sarà comunque oggetto di un prossimo post su questo.

Nella seconda metà del ‘700 con le nozze di Ferdinando I di Borbone con Maria Carolina, figlia di Maria Teresa Lorena d’Asburgo, Napoli divenne un crocevia di grandi cucine europee e la nuova regina favorì soprattutto l’arrivo di grandi cuochi francesi. Il gâteau (dolci) nella cucina francese potevano essere qualsiasi tipo di torta anche salata, semifreddi, agrodolci, ai formaggi.
Da lì derivarono tante altre ricette che, pur avendo un nome francese, sono tipicamente figlie di Napoli e del Regno delle due Sicilie, come ad esempio, il crocchè, la pasta al gratin, il sartù di riso, il ragù, il supplì.

Il gattò di patate si è poi diffusa in tutta Italia modificandone magari gli ingredienti aggiunti ma non perdendo mai la sua connotazione napoletana.

Il gattò classico prevede l’utiizzo del salame napoletano a dadini con scamorza o provola affumicata e mozzarella.
Come tutti i piatti storici radicati nelle famiglie, nel tempo sono state inserite delle varianti come l’utilizzo di altri salumi quali il prosciutto cotto e mortadella e di altre tipologie di formaggio.
Nel mio gattò non ho utilizzato salumi ma solamente formaggi.

Preparazione
20 minuti

Categoria: Piatto unico

Cottura patate
30-40 minuti

Cucina: Napoletana

Cottura in forno
40 minuti

Difficoltà: Bassa

INGREDIENTI
Tortiera da 24 cm
(per 6 persone)

1 kg di patate bianche
3 uova
Una noce di burro
200 g di scamorza bianca
200 g di formaggella di alpeggio
50 g di grana grattugiato
1/2 bicchiere di latte
Pane grattugiato
Noce moscata
Pepe
Sale

PREPARAZIONE

Cuocere le patate in abbondante acqua salata per 30-40 minuti a seconda della dimensione.
Nel frattempo tagliare i la scamorza e altri formaggi a dadini.
Una volta cotte, ancora calde, spellare le patate e passarle con lo schiacciapatate in una ciotola.
Aggiungere il burro e mescolare facendolo sciogliere quindi le uova, una alla volta, facendole assorbire. Versare il grana grattugiato, il pepe, il sale, la noce moscata e amalgamare bene il tutto.
Un poco alla volta aggiungere il latte avendo cura di ottenere comunque un composto abbastanza sodo. Completare inglobando i dadini di formaggio.
Imburrare tutto lo stampo aggiungendo il pane grattugiato scuotendo per eliminarne l’eccesso.
Versare il composto livellandolo bene quindi spolverare la superficie con pane e formaggio grattugiato e dei riccioli di burro.
Infornare nel forno già caldo a 180°C per circa 40 minuti quando vedrete in superficie una bella crosticina.
Lasciare raffreddare un poco quindi sformarlo.
Servirlo tiepido.

ANNOTAZIONE

Per il gattò può essere utilizzato qualsiasi formaggio e aggiunti dei salumi.
L’ho indicato come categoria nei piatti unici ma, a seconda delle porzioni, può essere tranquillamente un antipasto.

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