Miramonti l'Altro. Ristorante dello chef Philippe Léveillé, 2 stelle Michelin a Concesio, Brescia, dove uno chef bretone ha fuso insieme i sapori decisi della cucina italiana ed il tocco raffinato di quella francese.
Come ho avuto modo di riportare nel mio precedente articolo Risotto ai funghi porcini con fonduta di malga, ho avuto modo di conoscere personalmente lo chef Philippe Léveillé quando nel 2015, nella sezione antipasti, ho vinto il concorso del Giornale di Brescia, Chef per una notte.
In quella occasione ho avuto la fortuna e l’onore di averlo come tutor per la serata finale e, vi assicuro, ho imparato più cose con lui al mio fianco per due ore che leggendo decine di libri di cucina.
Ho solo il rammarico di averlo un po’ deluso nella preparazione del mio piatto la serata finale per un qui pro quo con un’altro dei giudici. Peccato.
L’occasione di cenare al Miramonti l’Altro ci è stata data dal regalo che ci hanno fatto i miei figli il Natale scorso.
Sapendo della mia passione per lo chef Philippe Léveillé hanno pensato bene di regalarci una cena degustazione.
Abbiamo avuto la possibilità di scegliere tra due dei menù degustazione: Sapori e colori ed Elogio della tradizione Miramonti.
Alla fine abbiamo scelto quest’ultimo; io perché comprendeva il gelato di crema e mia moglie, che mangia come un uccellino, perché c’erano meno portate.
Peccato che in nessuno dei due fosse previsto il risotto ai funghi con formaggi dolci di montagna. Sarebbe stata la discriminante.
Elogio della tradizione Miramonti
Lumache all’acetosella, scalogno, e dragoncello
Ravioli di coniglio al burro di salvia e origano
Coscia d’anatra al pepe di Sichuan, miele e aceto balsamico tradizionale
Gelato di crema “Miramonti”
L’ambiente è veramente accogliente ed elegante e, per dirla con le parole di mia moglie, si respira una sorta di “francesità” presente ma discreta.
I tavoli sono ben distanziati, la mise en place sobria ed elegante e, particolare non trascurabile, le sedie sono comodissime e l’altezza della seduta perfetta.
Siamo stati accolti dalla gentilissima responsabile di sala Daniela Piscini che ci ha fatto subito sentire a nostro agio.
Ci ha richiesto se le portate previste nel menù prescelto ci fossero ingredienti che non gradivamo e se avessimo delle intolleranze.
Ho chiesto se oltre al menù previsto, pagandolo a parte, potevamo avere la possibilitò di assaggiare il mitico risotto ai funghi con formaggi dolci di montagna e ci ha proposto di servircelo in sostituzione dei ravioli di coniglio.
Secondo voi cosa abbiamo scelto?
La cena
Di seguito tutto quanto abbiamo degustato e mi scuso fin d’ora se ci sono dei piccoli errori ma non ho preso alcuna nota e mi sono fidato della mia memoria che magari, visto che gli anni passano, qualche buco lo può avere.
Stuzzichini:
– cialdina con paté di nocciole
– doppia cialda traforata alla barbabietola con all’interno salmone fresco e salmone affumicato
– cialdina con paté di castagne
Molto gradevoli e particolari e quello alla barbabietola e salmone ha un gusto che conquista.
Pane: pagnotta di grano spezzato e lievito madre, grissini di mais speziati e focaccia all’olio extra vergine d’oliva.
Dico solo che non è rimasto nulla; tutto veramente ottimo.
Il pane ha un profumo pazzesco e, come piace a me, una bella crosta croccante e, come piace a mia moglie, una mollica morbidissima.
Lumache all’acetosella, scalogno, e dragoncello
Una piacevolissima sorpresa. Piatto presentato in modo tale che ad ogni boccone possa esserci la presenta di tutti gli ingredienti .
Lumache tenerissime ed un sapore molto connotato ma estremamente gradevole e suadente.
Per noi che adoriamo le lumache un antipasto 10 e lode.
Del resto, può un francese non saper preparare le lumache?
Risotto ai funghi porcini con formaggi dolci di montagna.
Spettacolare
Miramonti l’Altro è giustamente famoso per questo risotto ed è quello che faceva la suocera dello chef al Ristorante Miramonti sulle coste di Sant’Eusebio.
In un intervista, a precisa domanda, Chef Philippe Léveillé ha risposto che era rimasto sempre lo stesso perché una tale eccellenza non andava toccata.
Ora propone questo risotto, con grande successo, ai cinesi nel Ristorante L’Altro di Hong Kong (Una stella Michelin e ritenuto uno dei migliori 20 ristoranti della città).
Non so che formaggi siano presenti in questo risotto ma mi sento di affermare che, visto anche il colore, ci possa essere il Nostrano Valtrompia Dop che è una vera eccellenza.
Che posso dire? Un grandissimo risotto. Cremoso, saporito, non semplice come potrebbe sembrare e che alla fine appaga pienamente il palato.
Non credo di sbagliare a dire che è il risotto ai funghi più buono che abbia mai mangiato.
Coscia d’anatra al pepe di Sichuan, miele e aceto balsamico tradizionale con la sua pelle e radicchio ripassato.
Questo piatto avrebbe bisogno di un discorso a parte. La carne cotta in maniera perfetta, morbidissima ma compatta.
Sicuramente il piatto con più carattere con sapori forti e persistenti che la salsa accentua senza per questo prevalere.
Il radicchio ripassato si sposa talmente bene che sembra sia nato per essere cucinato così.
Gelato di crema “Miramonti”
Presentato nella classica torre l’abbiamo degustato sia in “purezza” che accompagnato da una crema di cioccolato.
Spettacolare comunque.
Siamo al cospetto di un gelato che ha sapori che evocano altri tempi, leggero e cremosissimo.
Basterebbero il risotto e questa crema per giustificare una visita.
Coccole finali – La piccola pasticceria servita prima del caffè.
– Gelatine al frutto della passione
– Rocher al gianduia su tartelletta
– Meringa con panna
– Cannoncini con crema pasticcera
– Sablé alla nocciola caramellata
Sono state veramente delle coccole con menzione speciale alle gelatine ed ai cannoncini.
Il menù Elogio della tradizione Miramonti prevede il servizio di due vini.
Per gli stuzzichini e per le lumache è stato servito un Pinot Bianco con una leggerissima nota aromatica e con una nota di acidità che ha consentito una pulizia della bocca dopo ogni assaggio. Bevuto dopo aver terminato le lumache ci ha fatto venire il desiderio di ricominciare.
Per il seguito della cena è stato servito un vino rosso prodotto a Bolgheri in Toscana profumato con prevalenza di frutti di bosco e leggero sentore di tabacco. Caldo al palato con dei tannini morbidi che aiutano alla pulizia dei sapori.
Nota a margine. Non li abbiamo assaggiati ma per un amante dei formaggi come me sono stati una stretta al cuore.
Vengono presentati due carrelli dei formaggi con una varietà tale, in numero e qualità, che potresti cenare anche solo con quelli.
Il giudizio finale non può che essere positivo.
La cena al Miramonti l’Altro non è una semplice cena ma un’esperienza sensoriale con sapori e profumi ben connotati.
Philippe Léveillé propone dei piatti innovativi ed invitanti senza però dimenticare le radici del territorio ed un uso rispettoso della materia prima.
L’eleganza e il garbo smisurato che lo staff, coordinato dalla Responsabile di sala Daniela Piscini, esprime non appena varcata la soglia trasformano l’esperienza in qualcosa di indimenticabile facendoti sentire, anche se tra tante altre persone, come i soli presenti in sala.
Come abbiamo avuto modo di dire allo chef Philippe Léveillé ai saluti finali, la cena al Miramonti l’Altro è un’esperienza da ripetere assolutamente.
Ristorante Miramonti l’Altro
25062 Costorio di Concesio (BS)
Via Crosette, 34
Tel. (+39) 030 2751063
1 comment