Giardiniera Gemma 01

Giardiniera di Gemma

Giardiniera di Gemma. Questa ricetta mi è stata data direttamente dalla Sig.ra Gemma dell'Agriturismo Cerasa in Pieve Posciana - Garfagnana.

Mi legano tanti ricordi alla Garfagnana e la giardiniera di Gemma è uno dei sapori che rimangono indelebili nella mia mente

Inizio questo post con un ricordo di Rosy, la cavallina dell’Agriturismo Ai Frati di Pieve Fosciana (LU).
Nelle nostre visite in Garfagnana questo è sempre stato il nostro punto di appoggio con la cordialissima accoglienza di Luigi Aloisi e la presenza di Rosy ne era una parte importante.
Buon ponte Rosy.

Rosy Agriturismo ai Frati

Sarà forse perché ogni volta che percorro queste strade di montagna mi sembra di avvicinarmi a qualcosa di familiare ma la Garfagnana mi è ormai entrata nel cuore.
Questa terra non ha fatto nulla di particolare per farsi amare ed io nulla per amarla.
È successo e nulla più.
Sarà forse il verde dei suoi boschi che ti rilassa e non smetteresti mai di guardarlo.
Saranno le fortificazioni che raccontano momenti passati di dominazioni emiliane in terra toscana e che ritrovi anche nella cucina con piatti fatti con ingredienti rustici ma di sapori unici e sinceri.
Sarà il desiderio orgoglioso di gente semplice di voler salvaguardare la propria identità ed i propri prodotti.

Quel voler tenere traccia e memoria di colture antiche affinché non ci si scordi delle produzioni agricole di un tempo.
Quella caparbietà tutta montanara di fare ritornare allevamenti di pecora autoctona che si credeva scomparsa.
Sarà quella ostinazione di andare contro ogni credenza nel sognare di fare anche in terra Garfagnina un vino di assoluta eccellenza e constatare che la costanza, il lavoro duro e il credere di potercela fare dà alla fine un risultato straordinario.

Orgoglioso della propria terra il Garfagnino non si chiude in se stesso e rinuncia all’aiuto esterno ma cerca di coinvolgere nei progetti di valorizzazione chiunque dimostri attenzione per questo territorio e la campagna “Adotta un castagno” per la salvaguardia dei castagneti ne è la dimostrazione.
Sarà quella simpatia tutta toscana che riesce a toglierti qualsiasi tipo di malumore.
Sarà che quando te ne vai il tuo unico pensiero è proiettato a quando ritornerai.
Sarà che è proprio facile innamorartene.

Giardiniera Gemma 02

Come detto questa ricetta mi è stata data direttamente dalla Sig.ra Gemma dell’Azienda Agricola Cerasa in Pieve Posciana – Garfagnana.
Mario, il titolare dell’Azienda Agricola, purtroppo mancato recentemente, è stato uno degli artefici della reintroduzione della pecora garfagnina che era stata data come razza in via di estinzione.
La collaborazione tra il Ministero per le Politiche Agricole e Forestali e varie istituzioni locali e una rigida selezione ha fatto sì che ora alla Cerasa sia presenti un centinaio di capi. Un grande passo avanti verso una stabile reintroduzione di questa razza autoctona.

L’Azienda Agricola Cerasa è anche sede di un progetto di riqualizicazione dei castagnati in Garfagnana. Attualmente sono 150 i castagni presenti nell’area dell’azienda e sono oggetto della campagna “Adotta un castagno“. A fronte di un piccolo contributo si può dare una mano alla gestione del bosco avendone in cambio una parte di quanto prodotto.

Giardiniera Gemma 03

La ricetta di questa giardiniera è stata oggetto di un lungo corteggiamento.
La prima volta Gemma si è limitata a dirmi quello che secondo lei era l’ingrediente principale: la materia prima di qualità.
Al secondo tentativo mi ha dato qualche piccolo ragguaglio ma che preso così com’era non diceva praticamente nulla.
Ma alla terza volta la ricetta mi è stata svelata. Non posso dire se mi ha nascosto qualcosa, magari la presenza di bacche di ginepro?, ma il risultato è veramente speciale.
Questa giardiniera viene servita come accompagnamento ad un bel tagliere di salumi ma può essere benissimo un contorno ad un secondo fresco, ad esempio ad un carpaccio di carne salada.
Altri antipasti li potete trovare qui.

Preparazione verdure
30 minuti

Categoria: Antipasto

Riposo
4-5 giorni

Cucina: Mediterranea

Cottura
10+30 minuti

Difficoltà: Facile

INGREDIENTI

Per 6-7 vasetti da 350 g.

1500 g di verdure miste
Cipolline
Scalogni
Peperone rosso
Peperone giallo
Carote
Cetrioli
Cavolfiore
Zucchine
500 ml di aceto bianco
1 bicchiere di olio extra vergine d’oliva
1 bicchiere di zucchero
1 pizzico di sale

PREPARAZIONE

Pulire bene tutte le verdure.
Le cipolline e gli scalogni tenerli interi mentre del cavolfiore tenere le cime.
Tutte le altre tagliarle a pezzi di dimensione a piacere (io preferisco abbastanza grandi).
Mettere le verdure in una pentola capiente, aggiungere l’aceto, l’olio evo, lo zucchero e il sale.
Portare a ebollizione quindi abbassare la fiamma e cuocere per una mezz’ora.

Fare raffreddare un poco quindi riempire i vasetti sterilizzati per la conserva con le verdure e il liquido premendo delicatamente.
Cercare di distribuire le varie tipologie di verdure accostandole anche il base al colore. Anche l’occhio vuole la sua parte
Attendere 15/20 minuti in modo che le verdure si assestino quindi, se necessario, rabboccare il liquido fino a coprirle bene. Chiudere bene e rovesciare i vasetti per un paio d’ore quindi raddrizzarli.
Conservare in luogo fresco e buio per almeno 4-5 giorni prima di degustarle.

ANNOTAZIONE

La tipologia delle verdure è chiaramente una vostra scelta così come la dimensione delle stesse.
Come detto con queste quantità si possono riempire 6-7 vasetti da 350 g.
Io, una parte, l’ho utilizzata il giorno successivo ed erano già ottime.

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