Spaghetti alla Nerano. Originari dell'omonima località della Costiera Amalfitana, ha tra gli ingredienti le zucchine, la menta e il Provolone del Monaco. Le zucchine e la menta sono due ingredienti classici della cucina napoletana con la classica "scapece".
Come sempre, quando si parla di ricette tipiche, ci sono molte versioni sulla loro origine. Per quanto riguarda gli spaghetti alla Nerano la più accreditata fa risalire agli anni ’50 la nascita della ricetta così come è stata poi tramandata.
In quel tempo nella cucina del ristorante Maria Grazie sito in Costiera Amalfitana, nel comune di Massa Lubrense, nella frazione Maria del Cantone, presso la baia di Nerano, venne l’idea di arricchire un piatto povero della tradizione napoletana, gli spaghetti con le zucchine, aggiungendo un ingrediente con maggior pregio: il Provolone del Monaco.
Questo è un formaggio a pasta filata che diventa più o meno piccante a seconda della stagionatura.
Questo latticino, originario del territorio di Agerola, nella Penisola Sorrentina, viene prodotto dal 1700 quando si trasferirono, a causa dell’espansione urbana di Napoli, pastori della zona del Vomero.
Il nome di questo latticino pare derivi dal fatto che il mercato di riferimento per la vendita dei loro prodotti fosse Napoli e quando vi si recavano per vendere i propri prodotti erano coperti da pesanti mantelli e ben presto vennero soprannominati “monaci”. Da lì deriverebbe il Provolone del Monaco.
Questo piatto lo avevo già postato sul vecchio blog Cocogianni o cuocogianni?
Altre ricette di pasta potete trovarle qui.
Preparazione
10 minuti
Categoria: Primi
Cottura zucchine
10 minuti
Cucina: Napoletana
Cottura
11 minuti
Difficoltà: Facile
INGREDIENTI
(per 4 persone)
320 g di pasta
3 zucchine medie
120 g di provolone del Monaco
Uno spicchio d’aglio
Foglie di menta fresca qb
Foglie di basilico fresco qb
Fette di pane rustico raffermo
Olio extra vergine d’oliva
Sale qb
Pepe qb
PREPARAZIONE
Mettere a bollire abbondante acqua salata.
Spelare l’aglio, privarlo dell’anima interna e schiacciarlo leggermente. Tagliare a dadini di mezzo cm la fetta di pane raffermo.
Tagliare a fettine le zucchine.
In una padella versare un filo di olio evo, aggiungere l’aglio e fare soffriggere a fuoco moderato.
Quando l’aglio sarà imbiondito toglierlo e versare i dadini di pane e farli saltare fino a quando non saranno dorati. Nella stessa pentola versare l’olio evo e uno spicchio d’aglio da togliere quando sarà imbiondito, quindi aggiungerere le zucchine. Fare friggere fino a quando prenderanno colore e saranno morbide. Non devono diventare croccanti.
Toglierle dalla padella e tenerle da parte.
Gettare gli spaghetti nell’acqua bollente.
Prendere un paio di cucchiai di zucchine e versarle nel bicchiere del mixer aggiungendo un mestolino dell’acqua di cottura della pasta. Frullare aggiungendo un paio di foglioline di menta.
Versare le zucchine frullate nella padella dove avrete eliminato l’olio, aggiungendo un paio di mestoli d’acqua. Tenere in caldo.
Scolare gli spaghetti a 2/3 di cottura mettendoli nella padella con il condimento.
Completare la cottura degli spaghetti aggiungendo un poco per volta l’acqua di cottura.
Quando gli spaghetti saranno cotti togliere la padella dal fuoco, aggiungere le zucchine restanti tenute da parte, il provolone grattugiato, il basilico e la menta. Aggiungere un filo d’olio evo e mantecare fino al formarsi di una bella crema.
Con una pinza e un mestolo formare un nido di spaghetti e metterlo al centro del piatto aggiungendo un po’ del condimento.
Completare distribuendo a pioggia il provolone grattugiato e completare con foglioline di basilico e/o menta.
ANNOTAZIONE
La tipologia di pasta è indifferente anche se con gli spaghetti è un vero classico.
La ricetta classica prevede l’utilizzo del Provolone del Monaco che fuori dalla sua zona di produzione è abbastanza difficile da reperire. Io l’ho sostituito con un classico provolone a media stagionatura.
Rispetto alla ricetta classica i dadini di pane raffermo sono una mia aggiunta per dare un po’ di croccante al piatto. Volendo rispettare appieno la ricetta si può omettere.
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