Spiedini romagnoli 4

Spiedini di pesce alla romagnola

Spiedini di pesce alla romagnola. Un tipico fish-food di tutta la riviera adriatica ed, in particolare, di quella romagnola dove sono proposti in qualunque locale dotato di cucina e spesso abbinati al fritto misto.

In queste giornate agostane spesso afose mi viene la nostalgia del mare e dei piatti di pesce che adoro mangiare quando sono lì.
Un posto d’onore spetta sicuramente agli spiedini di pesce alla romagnola.
Sarà per la sua semplicità e per l’utilizzo di ingredienti freschi e locali, tipici della zona costiera dell’Adriatico, ma confesso, ne sono goloso.

Gli spiedini di pesce alla romagnola sono preparati infilzando pezzi di pesce su bastoncini di legno o metallo, alternando le tipologie di pesce.
Una caratteristica distintiva di questa preparazione è l’uso di erbe aromatiche come il rosmarino, la salvia e il prezzemolo, che conferiscono ai piatti un profumo e un sapore deliziosi.

Spiedini romagnoli 2

Il pesce utilizzato varia in base alla disponibilità stagionale e alla freschezza. Solitamente vengono scelte varietà di pesce a carne bianca e delicata, come il pesce spada, il dentice, il branzino, la cernia e il gambero.
Il pesce può essere marinato in vari modi utilizzando olio d’oliva, succo di limone, aglio e le erbe aromatiche per dare loro un sapore caratteristico.

Una volta che gli spiedini sono stati preparati, vengono impanati e quindi grigliati o cotti sulla brace fino a quando il pesce è tenero ed il pane abbrustolito.
Questa tecnica di cottura conferisce ai piatti un sapore affumicato e succulento.
Gli spiedini di pesce alla romagnola sono spesso serviti con contorni leggeri, come insalate fresche o fette di pane tostato.

Questo piatto è molto popolare nelle località costiere della Romagna, dove il pesce fresco è abbondante e la tradizione culinaria è fortemente radicata.
Gli spiedini di pesce alla romagnola incarnano l’essenza della cucina locale, focalizzandosi sulla qualità degli ingredienti e sulla semplicità della preparazione per creare un piatto che delizierà i palati di chiunque ami i sapori del mare.

Spiedini romagnoli 1

Il ricordo più lontano degli spiedini romagnoli risale agli anni ’70 quando, almeno una volta a vacanza i genitori ti portavano a fare la gita in barca ed al ritmo del liscio, durante la navigazione, veniva cucinato il fritto di mare e gli spiedini.

Raggiunta la maggiore età sono cambiate anche le destinazioni delle mie vacanze estive ma, o per andare a trovare mia sorella o per accompagnare, all’andata o al ritorno, mia mamma per la sua vacanza, una capatina a Riccione l’ho sempre fatta e non ho mai mancato di andare a magiare gli spiedini in spiaggia.

Questa ricetta, con piccole varianti, l’avevo pubblicata anche dopo pochi mesi dall’apertura del mio primo blog: Cocogianni o cuocogianni?

Per altre ricette con protagonista il pesce potete vedere queste pagine:
Pescato
Crostacei
Molluschi e frutti di mare

Spiedini romagnoli 3

Preparazione
15 minuti
Categoria: Secondi

Riposo spiedini
15 minuti
Cucina: Romagnola

Cottura
10-12 minuti
Difficoltà: Facile

INGREDIENTI

(per 16 spiedini)

32 code di gamberi
16 seppioline
4 calamari
4 filetti di pesce a carne bianca (1)
Pane grattugiato qb
Grana grattugiato (50% del peso del pane)
Prezzemolo
Rosmarino
Salvia
Aglio

Olio extra vergine d’oliva qb
Sale qb
Pepe qb
Basilico per decorare

PREPARAZIONE

Tritare finemente, l’aglio, il prezzemolo, il rosmarino e la salvia.
In un contenitore capiente versare abbondante pane gratuggiato, il grana e gli aromi tritati sale, abbondante pepe e un poco di olio EVO.
Mescolare bene e lasciare riposare 15-20 minuti.

Sgusciare le code di gamberi e, se necessario, eliminare l’intestino.
Aprire le sacche dei calamari e ricavare 8 rettangoli per ciascuno.
Dividere in due le seppioline 
Tagliare i filetti strisce in modo che una volta ripiegati su se stessi formino dei cubetti.

Preparare gli spiedini mettendo 8 pezzetti di pesce come preferite. Io ho fatto la sequenza seppia, gambero, nasello, calamaro, seppia, gambero, nasello, calamaro.
Mettere tutti gli spiedini nel contenitore con il pane grattugiato e scuoterlo ben bene fino a che tutto il pesce non sia stato ben a contatto del pane.

Lasciare riposare gli spiedini nel pane grattugiato per almeno 15-20 minuti in modo che il pane aderisca bene e tutti i sapori si tramettino al pesce.

Posizionare gli spiedini su una teglia unta d’olio già calda mettendoli bene uno accanto all’altro così da avere un piccolo spazio tra di loro.
Questo fa sì che il calore si trasmetta anche lateralmente garantendo una cottura uniforme. (2)

Cuocere nel forno preriscaldato a 180°C per 10-12 minuti avendo l’accortezza di girare gli spiedini a metà cottura.
Servire 4 spiedini bei caldi a testa con un’insalatina fresca o delle patatine fritte

ANNOTAZIONI

(1) Io ho utilizzato dei filettini di nasello ma si può utilizzare qualsiasi tipo di pesce a carne bianca ma anche acciughe, sarde, sgombri, cefali, ecc.

(2) Se si fa la cottura al barbeque è meglio utilizzare un griglia doppia da pesce così da dover girare solo la griglia.

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